Il consiglio regionale ha approvato una proposta di legge promossa dal sottoscritto per la riduzione delle ingerenze politiche nella nomina dei primari ospedalieri. Si tratta di una importantissima riforma tesa a superare l’attuale situazione che, sino ad oggi, ha affidato le nomine alla totale discrezionalità dei direttori di zona. E quindi, troppo o molto spesso, a valutazioni di natura politica anziché professionale e meritocratica. Una situazione paradossale, tanto per i cittadini quanto per i professionisti, che ha generato il triste fenomeno del “primario con la tessera”. La proposta, diretta proprio a limitare la discrezionalità dei Direttori attraverso il rafforzamento dei poteri valutativi della commissione (oggi meramente deputata alla certificazione di idoneità degli aspiranti), ha riscosso un consenso generalizzato. Di questo sono molto orgoglioso e clamorosa, a questo riguardo, è stata l’ammissione di responsabilità effettuata dalla stessa Giunta Regionale la quale, a margine della discussione, ha riconosciuto che: “Pur nel rispetto formale della Legge, i Direttori Generali hanno operato scelte fra dirigenti genericamente riconosciuti idonei dall’apposita commissione di selezione, con pregiudizi nei confronti di candidati con maggiori titoli professionali”. La giunta in sostanza ha ammesso il fenomeno delle raccomandazioni nel campo sanitario e, di questo, sarà bene che i cittadini conservino memoria anche in futuro. Pur nella soddisfazione che, in qualità di proponente della legge, registro per l’affermazione di un principio di trasparenza da sempre invocato dalla destra regionale, una domanda sorge spontanea: chi risarcirà moralmente i tanti medici che sinora sono stati costretti a “gettare la spugna” e a perdere incarichi prestigiosi a causa delle maggiori raccomandazioni di cui godevano colleghi meno bravi ?
Un domanda che rivolgo alla maggioranza di centro-sinistra che tanta responsabilità ha (ed ha avuto) nel generare il fenomeno della “spinta politica” in campo ospedaliero. Sarebbe tuttavia illusorio da parte mia pensare di ottenere una risposta.
Un domanda che rivolgo alla maggioranza di centro-sinistra che tanta responsabilità ha (ed ha avuto) nel generare il fenomeno della “spinta politica” in campo ospedaliero. Sarebbe tuttavia illusorio da parte mia pensare di ottenere una risposta.