La Giunta regionale delle Marche ha approvato una delibera per la distribuzione della cannabis a scopo terapeutico attraverso gli ospedali marchigiani. La sinistra ha adottato questo atto assolutamente discutibile secondo una tempistica molto sospetta. Il provvedimento ha visto la luce, infatti, nello stesso giorno in cui la sinistra arcobaleno minacciava la crisi politica a seguito del voto favorevole (grazie al contributo determinante del PdL) sulla legge per gli oratori. I comunisti marchigiani – come sempre in preda al peggiore pregiudizio anticattolico - erano molto , ma molto arrabbiati. I protagonisti dell'ennesimo scontro a sinistra hanno voluto fumarsi un bel calumet della pace ? Spacca ha voluto placare l'ira di Rifondazione ricorrendo alla cannabis ? Siamo allo scambio oratori contro canne ? Sono interrogativi più che legittimi anche in considerazione dell'assenza di qualsiasi supporto scientifico che documenti oggettivamente le proprietà terapeutiche della cannabis. Il tetraidrocannabinolo è e rimane una sostanza psicotropa. Per questa ragione ho presentato una mozione per la revoca di una delibera di giunta che, a mio avviso, presenta chiari profili di illegalità. E qualora la maggioranza del consiglio dovesse condividere il permissivismo di Spacca in materia di droghe inviteremo i dipendenti del SSR all'obiezione di coscienza. Mi chiedo inoltre per quale motivo la Regione Marche non dia immediata attuazione al provvedimento n. 266 con cui la conferenza unificata Stato-Regioni lo scorso 30 ottobre
venerdì 4 aprile 2008
LA SINISTRA LEGALIZZA LA CANNABIS - LA VERGOGNA MARCHIGIANA
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